Giovedì 1 agosto – Laghi di Fusine (UD) – 14 km
La cabinovia che in pochi minuti porta al santuario costa 14 euro a persona, per andata e ritorno. Nessun problema per portare con noi Yoda, il nostro barboncino. La meta è abbastanza gettonata e intorno al convento, che si trova in una posizione molto scenografica, sono sorti numerosi punti di ristoro e negozi di souvenir creando un caratteristico borgo in miniatura.
Questo è anche il punto di arrivo del Cammino Celeste, un percorso a piedi di circa 200 chilometri percorribile indicativamente da giugno a settembre, che parte da Barbana, vicino a Grado, per arrivare dopo oltre 6.700 metri di salita e quasi 5.000 di discesa ai 1.670 metri del Monte Lussari. Sul sito Camminoceleste.euci sono tutti i dettagli e la divisione in dieci tappe. Per chi non ha l’ambizione di percorrere a piedi mezzo Friuli-Venezia Giulia, dalla cima del monte si dipartono diversi sentieri, il più noto dei quali è quello che porta alla Cima del cacciatore a 2.071 metri di altezza.
Tornati al camper, nel pomeriggio ci siamo spostati a pochi chilometri di distanza, ai laghi di Fusine. Qui ci aspettavamo il parcheggio a pagamento (15 euro per i camper per la giornata), ma non che la tariffa fosse valida dalle 8.00 alle 18.00. Siamo arrivati intorno alle 16, e fermarsi il giorno successivo avrebbe significato spendere altri 15 euro. Complici le previsioni del tempo non favorevoli e il fatto che l’indomani non avremmo potuto pernottare lì a causa dell’organizzazione di un concerto previsto per la giornata di sabato, abbiamo quindi deciso di fare una passeggiata intorno al lago superiore e ripartire l’indomani mattina. Il posto è senza dubbio gradevole, ma tra spesa e disagio non ci sentiamo di consigliarlo. All’accoglienza ai laghi di Fusine e dintorni abbiamo anche dedicato uno specifico post.
Dove abbiamo dormito: il campeggio non è consentito, ma la sosta notturna è permessa nel piccolo spazio riservato ai camper in un angolo del grande parcheggio.