A tetto aperto, tutti in piedi, anche davanti
Detto di meccanica ed elettronica, passiamo a esaminare la parte abitativa. Lo sgancio del tetto a soffietto avviene con un solo gesto, tramite una leva. Per sollevarlo basta una lieve spinta, poi i pistoni ad aria provvedono a completare l’opera. Per fare in modo che il movimento avvenga velocemente è buona norma avere aperto il portellone o almeno un finestrino. La stessa cosa vale in fase di chiusura. A tetto aperto si riesce a stare in piedi in tutta la zona abitativa del mezzo.
La zona giorno è formata dai due sedili girevoli della cabina – ciascuno con doppio bracciolo, supporto lombare e regolazione in altezza – e dalla panca a tre posti, dotata anche di doppio attacco Isofix per i seggiolini per bambini. In mezzo un tavolino pieghevole, normalmente addossato alla parete di sinistra per lasciare in viaggio ai passeggeri tanto spazio in stile automobilistico.
Sulla sinistra della panca si trovano una presa accendisigari a 12 Volt e una presa a 220 Volt, attiva quando il Nugget è collegato alla rete elettrica. Sotto la seduta, diviso in tre parti, si trova un ampio vano di stivaggio. In cima al montante destro, prima del portellone (dotato di zanzariera e pedana fissa per agevolare la salita), si trova una seconda presa accendisigari a 12 Volt. L’energia elettrica è fornita da una coppia di batterie AGM da 95Ah.
I vetri del Westfalia Nugget sono quelli originali del Transit Custom: fumè quelli anteriori, oscurati quelli posteriori. I due finestrini laterali si aprono solo a compasso. Luminosità e aerazione sono garantiti anche dalle tre finestre con chiusura a cerniera sul tetto a soffietto, che non hanno però chiusura in plastica trasparente: se si vuole luce entra anche l’aria.
Il punto debole è il passaggio verso la zona posteriore
La scelta di omologare in viaggio il veicolo per cinque persone (gli ospiti per la notte sono massimo quattro) ha portato a esagerare con l’ingombro in larghezza della panca: il passaggio verso la parte posteriore è davvero stretto e limitante, ed è sicuramente l’elemento progettuale che andrebbe rivisto per migliorare l’abitabilità complessiva del Nugget. Che per il resto invece è sorprendente, perché una volta superato l’ostacolo si arriva nella zona della cucina a “L“, che è molto comoda e ben organizzata.
Gli spazi per lo stivaggio sono idealmente divisi in due parti: sul lato destro si trovano un profondo vano accessibile dall’alto (preceduto da un ombrello!) e un capiente armadio, accessibile sia dall’interno sia, a portellone aperto, dall’esterno. In basso c’è un vano di dimensioni sufficienti a ospitare, per chi lo desidera, un WC chimico portatile. Sotto il piano cucina c’è invece spazio per cuscini, coperte, stoviglie e vettovaglie.
Gli spazi sono divisi in un cassetto portaposate, un vano che corrisponde alla fine del matrimoniale formato usando la panca posteriore (che va quindi liberato in caso si dorma di sotto), tre sportelli di varie dimensioni e una tasca in stoffa. Trovare spazio per tutto è, come sempre su questo tipo di veicoli, un gioco a incastri, ma Westfalia cerca di offrire piccole soluzioni ben pensate, come il tavolo da campeggio estraibile ancorato al portellone posteriore.
In opzione c’è anche il boiler per l’acqua calda
Il piano cucina, che offre un discreto spazio di appoggio, è equipaggiato con un efficiente frigorifero a pozzetto a compressore da 40 litri, un piano cottura a due fuochi con accensione piezoelettrica e un lavello in acciaio inox con miscelatore monocomando. In opzione è infatti possibile installare un boiler elettrico da sei litri che funziona sia a 12 sia a 220 Volt.
Alla base del mobile cucina è posizionato il vano tecnico, che contiene gran parte dell’impiantistica: un serbatoio per l’acqua potabile da 42 litri, uno per le acque grigie di capienza più contenuta (ma non precisata nella scheda tecnica: a occhio sembrerebbero circa 20 litri, tra l’altro con un rubinetto per lo scarico molto lento) e una bombola Campingaz da 2,8 chili al servizio dei fornelli.
Il riscaldamento è garantito da un sistema a gasolio da 3,5 kW montato esternamente che attinge il carburante direttamente dal serbatoio del veicolo. Aprendo il portellone posteriore, si accede a una coppia di ulteriori tasche portaoggetti (piccole) e soprattutto all’attacco per la doccia esterna, che però è servita solo con acqua fredda anche in presenza del boiler.
Frigorifero, riscaldatore e controllo del livello delle acque si gestiscono dal pannello di controllo che si trova sul cielo della cabina di guida. Il riscaldatore ha un timer che ne consente due accensioni (e spegnimenti) programmati al giorno. Il funzionamento è abbastanza intuitivo, ma ci sarebbe piaciuto che la centralina si trovasse in una zona più comoda: quando si è seduti nella zona giorno, bisogna allungarsi sopra il tavolo o farsi venire il torcicollo se si è seduti sui sedili girevoli… L’illuminazione a LED è abbastanza semplice nella versione base, ma attingendo dalla lista degli optional, come nel caso del mezzo in prova, si possono avere le strisce a pavimento per un’illuminazione diffusa e la possibilità di regolare l’intensità della luce con un controllo touch montato alla destra del portellone.