4 ottobre 2020 – In un post pubblicato ieri fa su Seimetri.it abbiamo esaminato le limitazioni vigenti in Lombardia per la circolazione dei veicoli in funzione delle normative antinquinamento. Oggi ci occupiamo del Piemonte, ribadendo subito che non esistono leggi nazionali che limitino la circolazionedi particolari categorie di veicoli per il trasporto di persone che abbiano fino a otto posti a sedere, oltre il conducente: camper e automobili (entrambi inseriti nella categoria M1) sono soggette a limitazioni solo su base locale.
Prima di entrare nel dettaglio, ecco un riassunto per chi ha poco tempo:
- Esiste una normativa nazionale che impedisce ai camper la circolazione agli Euro 0-1-2-3? No
- Quali sono i limiti permanenti in Piemonte? Non possono circolare nei comuni di Torino, della sua cintura e in quelli con oltre 20.000 abitanti (37 in tutto) i veicoli da Euro 0 a Euro 1 a benzina ed Euro 2 diesel, in nessun giorno e orario. I veicoli diesel Euro 3 non possono circolare dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, nel periodo che va dal primo ottobre al 31 marzo. Dal primo gennaio a questi ultimi si aggiungeranno anche i diesel Euro 4.
- I camper sono esenti dai limiti antinquinamento? No
- I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare? Solo se sono iscritti agli “appositi registri” e solo per partecipare a specifiche manifestazioni.
- I veicoli a doppia alimentazione possono circolare? No.
- Se sul veicolo siamo in tanti, si può circolare? È prevista un’esenzione per chi viaggia con almeno tre persone a bordo, che viene però definita come “car pooling” (tragitto casa-lavoro in condivisione) che può quindi creare problemi di interpretazione.
- I “veicoli per uso speciale” possono circolare? Sì.
- I camper sono “veicoli per uso speciale”? Se sul libretto alla lettera “J” c’è scritto “Autocaravan – Uso proprio”, no; se invece viene indicata la funzione “per uso abitativo” e non compare la voce “autocaravan”, sì.
- Ci sono altre esenzioni importanti? Sì, se si ha un ISEE inferiore a 14.000 euro o se il conducente ha compiuto 70 anni e non si possiedono altri veicoli è possibile circolare.
37 i comuni interessati
In Piemonte i divieti si applicano dal primo ottobre 2020 e riguardano un numero inferiore di comuni rispetto alla Lombardia, dove ce ne sono ben 570 per i quali è previsto un qualche limite. Lo prevede un’ordinanza sindacale, che cita Torino, la sua “cintura” e i comuni con popolazione superiore ai 20mila abitanti. In totale sono 37: Alba, Alessandria, Asti, Beinasco, Borgaro Torinese, Bra, Cambiano, Carmagnola, Casale Monferrato, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Novara, Novi Ligure, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Tortona, Trecate, Trofarello, Venaria Reale, Vercelli, Vinovo e Volpiano.
Qui le limitazioni permanenti prevedono che i veicoli benzina Euro 0 e i diesel fino a Euro 2 delle categorie M1 ed N1/N2/N3 (trasporto merci) non possano più circolare, in nessun giorno e orario. I diesel Euro 3 sono per ora bloccati solo dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, nel periodo che va dal primo ottobre al 31 marzo. Dal primo di gennaio, a questi si aggiungeranno anche i veicoli diesel Euro 4.
Le esenzioni
Parlando di esenzioni, per i veicoli fino a Euro 2 non ci sono molti spiragli: possono circolare solo i veicoli di interesse storico o collezionistico purché “iscritti agli appositi registri, solo per la partecipazione a manifestazioni indette dalle Associazioni”. Unica altra possibilità è quella di avere un appuntamento per la revisione o per la rottamazione (!). In entrambi i casi serve una dichiarazione redatta su carta intestata della ditta che effettua l’intervento.
Chi ha un Euro 3 (anche Euro 4 da gennaio) ha diverse possibilità in più. La lunga lista di esenzioni non prevede però i camper, o meglio gli “autocaravan”, in quanto tali. È vero che l’ordinanza esclude dai limiti “i veicoli che l’art. 54 del Codice della Strada definisce ‘autoveicoli per trasporti specifici’ e ‘autoveicoli per uso speciale’”, così come è vero che tra questi ultimi il regolamento cita gli “autoveicoli per uso abitazione”, ma i nostri mezzi non appartengono di norma a questa categoria.
Veicoli per uso speciale e “car pooling”
Il già citato articolo 54 li annovera alla lettera “m” come “autocaravan” e dunque con una classificazione diversa da quelli citati alla lettera “g” (autoveicoli per uso speciale). Alcuni camper immatricolati o omologati in modo improprio possono riportare sulla carta di circolazione (il cosiddetto libretto) la dicitura che li identifica come “per uso abitazione”, ma se invece l’indicazione – come nella maggior parte dei casi – è “Autocaravan – Uso proprio” significa che il veicolo non è escluso dai divieti permanenti.
Esentati sono anche “i veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling)”. Teoricamente, se si è in tre in camper si è quindi a posto, ma l’interpretazione delle due parole inglesi “car pooling” aggiunte tra parentesi può creare problemi, perché quello è un concetto che è riferito a chi condivide l’auto per recarsi da casa al posto di lavoro e viceversa e normalmente non a chi è in vacanza o in giro nel tempo libero. Se qualcuno di voi ha affrontato una discussione su questo tema con le forze dell’ordina ci faccia sapere come è andata.
Si circola con reddito basso o età avanzata
In Piemonte possono anche circolare i veicoli condotti da persone il cui ISEE sia inferiore a 14.000 euro, purché non si possiedano veicoli esclusi dalle limitazioni e nei limiti di un solo veicolo per nucleo familiare. L’ISEE può essere autocertificato. Analoga esenzione riguarda chi ha compiuto 70 anni.
Possono circolare anche i veicoli utilizzati per il trasporto di persone disabili o di soggetti affetti da gravi patologie. Se la persona interessata non è a bordo, bisogna dimostrare con una “dichiarazione rilasciata dagli uffici, ambulatori ecc. nella quale sia specificato l’indirizzo nonché l’orario di inizio e termine dell’attività”. Il tutto accompagnato “da idonea documentazione”. Allo stesso modo, possono spostarsi anche con mezzi datati coloro che trasportano persone sottoposte a terapie, intervento o esami o dimessi da ospedali e case di cura, esibendo la relativa certificazione. Se la persona interessata non è a bordo serve un’autocertificazione con percorso e orario accompagnata “da idonea documentazione”.
Le misure di emergenza
Questo è quello che prevede “l’ordinanza tipo” come limitazioni strutturali. Poi ci sono i casi in cui l’inquinamento cresce e vengono applicati ulteriori divieti temporanei. Quando l’allerta passa al “1° livello – colore ARANCIO” o al “2° livello – colore ROSSO” si fermano tutti i giorni dalle 8,30 alle 18.30 anche i veicoli diesel fino a Euro 5. Le limitazioni di questo tipo possono essere disposte solo nel periodo che va dal primo ottobre al 31 marzo del prossimo anno.
Ogni comune può comunque disporre limiti specifici ed è quindi bene verificare presso ogni ente locale se sono previsti divieti particolari. Contrariamente a quanto espressamente previsto da Regione Lombardia, il Piemonte non ha ritenuto di esplicitare il fatto che i divieti non sono applicabili su autostrade, strade di interesse regionali e relativi raccordi. Dobbiamo però presumere che sia così, altrimenti la situazione sarebbe davvero ingestibile anche solo per chi transita in quelle zone.
La cosa importante da sapere, come abbiamo visto, è che per i camper nemmeno in Piemonte è prevista un’esenzione specifica, anche se qui i comuni interessati dalle limitazioni sono molti meno rispetto alla vicina Lombardia. Per non incorrere in sanzioni è però meglio sapere quali sono e conoscere i limiti a cui è sottoposto il proprio veicolo.
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