CAMPERANDO

Da fulltimer viaggiatori a fulltimer in sosta: la vita riserva sempre nuove sorprese

5 agosto 2021 – È un po’ che non parliamo più di noi, ed è curioso come questo blog si sia lentamente trasformato. Abbiamo iniziato più di due anni fa con l’idea di condividere e spiegare la nostra scelta di vita, di raccontare il nostro viaggio (che in fondo, in quanto tale, non è mai davvero iniziato), ma poi le circostanze ci hanno portato a parlare più di attualità e – qualche volta – di prodotti. Questa esperienza ci sta insegnando tante cose (come sempre accade per ogni esperienza che si rispetti), la più importante delle quali è che si possono fare tutti i programmi del mondo, ma se il destino ci mette lo zampino tu puoi solo abbozzare e adattarti.

Oggi siamo nel periodo in cui finalmente avremmo voluto raccontarvi quali dei bellissimi sogni che avevamo fatto stavano tramutandosi in realtà, ma la realtà (quella vera) è diversa: siamo ancora fermi. Anche se non si ferma la testa, proiettata ancora una volta a quando potremo davvero mettere le ruote sulla strada senza definire una fine. Tutto questo non ci ha impedito di vivere in camper, e di considerarci quindi fulltimer a tutti gli effetti. Nonostante, ancora una volta, le circostanze ci abbiano spinto nelle ultime settimane a preferire un appartamento. Ma la situazione è temporanea.

Breve riassunto per capire di cosa stiamo parlando: a giugno 2019 decidiamo di andare a vivere in camper. Abbiamo dei legami difficili da recidere (un bar dove, pur limitando l’impegno, bisogna lavorare due giorni a settimana) e quindi il nostro viaggio comincia con qualche breve spostamento non lontano da Milano e dalla Lombardia e con le classiche ferie estive (in Friuli e in Austria). L’autunno ci vede impegnati a cercare una soluzione migliore, non facile da trovare, e poi… arriva il primo lockdown. La storia da marzo 2020 a febbraio 2021 la conoscete: è più il tempo che si è costretti a stare fermi di quello in cui ci si può spostare liberamente.

Nel frattempo, troviamo una soluzione per il bar, cediamo le nostre quote e ci prepariamo finalmente a partire. Sapendo che il nostro viaggio sarà ancora a raggio ridotto, perché i genitori di Paolo richiedono sempre più spesso attenzione e assistenza. Ma almeno si parte. Ad aprile facciamo fare un po’ di lavori di aggiornamento al nostro Falkor e a maggio cominciamo a girare. Ma il destino è sempre lì: questa volta ci si mette un intoppo di salute, che ci costringe a un lungo periodo di pazienza. La natura e il corpo umano hanno i loro tempi, quindi non ci resta che aspettare. Lo abbiamo fatto per tanto tempo, lo faremo ancora per un po’.

Da questi due anni abbiamo imparato una cosa: cogli sempre l’attimo. Se avete idea di prendere e partire, per una scelta di vita così radicale, fatelo senza pensarci troppo: a tornare indietro c’è sempre tempo e spesso non siete comunque voi a decidere la durata del vostro viaggio. Dall’altra arriva anche un altro insegnamento: la vita da fulltimer non è semplice. Può essere molto appagante se è un viaggio perenne, molto meno se si è costretti alla sosta. Ovviamente anche in questo caso dipende da dove si è fermi e se la cosa è frutto o meno di una propria scelta consapevole. Noi non ci siamo mai lamentati, anche se passare settimane di seguito nello stesso posto non è il massimo. Però è indubbio che da fermi verrebbe voglia di avere un po’ più di spazio: nella bella stagione si approfitta dell’esterno, ma quando fa freddo la quotidianità è meno piacevole.

E poi ci sono gli imprevisti. Il nostro Falkor ha una certa età, e quindi qualche acciacco è preventivabile. Ma questo 2021 lo ha messo a dura prova: cambio di un cuscinetto, distacco di un tubo dell’impianto frenante (con relativi rischi), sostituzione del radiatore (bucato dalla ruggine), pinza freno parzialmente bloccata in rilascio (in attesa di ricambio), sospensioni andate sia davanti che dietro (lavori da fare a settembre). Un esborso finanziario notevole, non ancora totalmente quantificato, che fa salire le spese per la vita in camper in modo considerevole. Si tratta di manutenzione straordinaria che avremmo voluto affrontare un po’ per volta, ma che invece si è presentata come necessaria nel giro di brevissimo tempo.

Tutto questo per dirvi che fare i fulltimer presenta aspetti positivi (impagabili, a volte) e altri negativi (e non sempre prevedibili). La vita fa il suo corso e non si cura dei tuoi progetti. Ogni giorno qualcosa può succedere. Affrontare tutto con serenità aiuta a superare ogni problema. Buoni km a tutti!

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INFORMAZIONI SULL'AUTORE / ABOUT THE AUTHOR

Paolo Galvani

Nato nel 1964, è giornalista professionista dal 1990 e imprenditore dal 2007. Si occupa di tecnologia dalla fine degli Anni '80, prima come giornalista poi come traduttore specializzato, e da circa tre decenni ama girare in camper. Dalla fine di maggio del 2019 è diventato "fulltimer". A luglio 2019 ha lanciato il blog seimetri.it.

Born in 1964, he has been a professional journalist since 1990 and an entrepreneur since 2007. He has been involved in technology since the end of the 1980s, first as a journalist and then as a specialized translator, and for about three decades he has loved traveling in a motorhome. Since the end of May 2019 he has become a "fulltimer". In July 2019 he launched the blog seimetri.it

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