23 febbraio 2022 – Sara e Mario, rispettivamente 24 e 26 anni, entrambi da Firenze, sono partiti da pochi giorni in direzione Norvegia su un minuscolo Bedford Rascal battezzato “Scialuppa”. Per incontrare viaggiatori straordinari non c’è bisogno di fare viaggi straordinari. Noi abbiamo visto dalla finestra della nostra residenza temporanea quel curioso veicolo con pannello solare e bagagliera sul tetto. E abbiamo subito capito che lì sotto c’era una storia da raccontare. Così li abbiamo raggiunti e li abbiamo conosciuti.
Lui è progettista meccanico, lei laureata in biologia: deve conseguire un master di specializzazione in ecotossicologia ambientale che comincerà, tra quasi sei mesi, proprio in Norvegia. Da qui l’idea di raggiungere quella destinazione con tutta calma, scoprendo paesi e luoghi. A bordo di un mezzo capace di regalare emozioni e, per quanto piccolo, in grado di trasportare anche quello che serve ad alimentare la propria passione. Da qui la bagagliera, che contiene tutta l’attrezzatura per praticare alpinismo.
Il lavello ricavato da una pentola
Il piccolo Rascal è stato allestito completamente in proprio, con un pavimento ricoperto in legno e un’impiantistica minimale, ma funzionale. La batteria AGM da 100Ah viene ricaricata tramite alternatore, caricatore da rete a 220V o pannello solare: 140 watt che passano da un regolatore MPPT Victron. La riserva d’acqua è enorme, in rapporto alle dimensioni del veicolo: ben 50 litri. Non c’è però serbatoio di recupero: l’acqua arriva all’unico lavello – realizzato partendo da una comunissima pentola in acciaio inox (!) e con una copertura decorata da Sara che riproduce un posto nella Guyana francese – e defluisce da uno scarico sotto il quale si mette un contenitore provvisorio. Per cucinare, un fornellino portatile è alimentato da una bombola Campingaz da tre chili.
Gli arredi, minimali, vedono una panca trasformabile in matrimoniale, un mobile laterale stretto e lungo che funge da dispensa e un mobiletto multiuso, con il lavello e due ribaltine che forniscono i necessari piani di appoggio. Ultimo elemento che caratterizza il piccolo Bedford è… un tubo arancione montato sotto il portapacchi. Non per contenere acqua per la doccia (nel caso sarebbe stato nero), ma per riporre oggetti lunghi come la canna da pesca, i bastoni, il materassino per lo yoga e la tanica arrotolabile per la doccia solare.
Per il bagno lo spazio proprio non c’è
Come nel caso del Biagino, ovvero il Piaggio Porter di Paolo e Angela (Beyond the trip), anche qui non c’è il bagno. Ma se avrete l’opportunità di gettare uno sguardo “dal vivo” su un mezzo allestito come questo, vi renderete conto che lo spazio non c’è proprio! Ma chi lo ha detto che un bagno è davvero indispensabile?
Il piano di Sara e Mario è quello di andare in Portogallo e poi, seguendo il perimetro costiero, risalire verso nord: Paesi Baschi, Francia, Olanda e così via, fino ai paesi scandinavi. Dove il piccolo Bedford troverà finalmente un po’ di riposo. Buon viaggio ragazzi!
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