22 maggio 2022 – La vita continua. Nonostante la tristezza e gli inevitabili momenti di sconforto, bisogna trovare una nuova normalità. Dopo la scomparsa di Marilù procedo a vista verso quella che considero come una rinascita, una versione 2.0 di Paolo, Yoda e Seimetri.it. Uno dei passi fondamentali verso il futuro è quello di riavere finalmente Falkor, ovvero la nostra casa, per poter strappare da terra le radici che hanno cominciato ad attecchire. Viaggiare è importante: arricchisce, rilassa e offre punti di vista sempre nuovi. Se era un obiettivo importante prima, oggi è diventato fondamentale.
Così la scorsa settimana mi sono tenuto un giorno libero per andare a trovare gli amici di Gulliver’s Camper che stanno lavorando sul van per fare il punto della situazione e prendere qualche decisione di contorno. Ne ho approfittato per fare qualche foto, così potete rendervi conto di che cosa sta prendendo forma. Intendiamoci, ogni singolo intervento che è stato pianificato non ha un impatto determinante sulla vivibilità o funzionalità del veicolo, ma presi tutti insieme gli elementi modificati o arricchiti determineranno un Falkor quasi completamente nuovo. Andiamo per capitoli, ché dentro al van non si è trascurato nulla!
Sul fronte tecnico, come ci è capitato in passato, siamo ricorsi (ormai dovrei abituarmi a dire “sono ricorso”, ma la fase di ideazione è stata fatta in comune dall’equipaggio di Seimetri 1.0) all’aiuto di alcuni partner. Tre sono gli aspetti che abbiamo voluto migliorare: la gestione elettrica, la cucina e l’impianto a gas.
L’impianto elettrico
Sul primo fronte, Teleco ci ha messo nelle condizioni di arricchire Falkor con un sistema per la ricarica della batteria al litio che dovrebbe consentire di estrarre il meglio da questa tecnologia. La nostra TLI Extra verrà così alimentata dal multicharger TBCM PRO 45/30/350: prende fino a 45 ampere dall’alternatore grazie al DC/DC converter integrato, 30 ampere dalla rete elettrica a 230V o dal generatore, fino a 350 watt dai moduli fotovoltaici, che vengono gestiti da un regolatore con tecnologia MPPT.
Il TBCM PRO 45/30/350, compatto e di facile installazione, sarà in vendita tra qualche mese, visto che la carenza di chip di questo periodo ha imposto all’azienda di cambiare piattaforma, costringendola a sviluppare nuovamente il software. Nel frattempo, Seimetri.it farà da “beta tester” sul campo per verificare che tutto vada come pianificato dai tecnici.
Accanto al multicharger e alla batteria gli ioni di litio, debutterà il sistema di monitoraggio dell’accumulatore proposto da ERA Electronics, di cui abbiamo già parlato in questo post. In questo modo dovremmo avere sotto controllo tutta la gestione energetica di Falkor.
Cucina e gas
In cucina, invece, la collaborazione è con il gruppo Airxcel, da cui avevamo già avuto lo scorso anno lo spettacolare oblò ventilato ad apertura elettrica Maxxair Maxxfan Deluxe, che non ha tradito le nostre aspettative. La società CAN ci ha fornito un piano cottura con base in cristallo della serie PV. Con questo prodotto, a due fuochi e accensione piezolettrica, abbiamo rimesso a nuovo tutto il modulo cucina.
Infine, per gestire meglio l’impianto a gas e avere più flessibilità, la scelta è ricaduta su una bombola GPL della Prakto ricaricabile in sicurezza, vista la presenza di tecnologie automotive che ne consentono il riempimento anche ai distributori di carburante. Fornita da GES International, ne abbiamo parlato ampiamente in questo post.
La zona living
Le modifiche a questa parte di Falkor, fondamentali dovendoci passare molte ore al giorno anche per lavoro, hanno visto l’adozione di due cassettoni estraibili nelle cassapanche, per evitare di togliere i cuscini ogni volta che bisogna recuperare qualcosa, e il rifacimento delle tappezzerie. Anzi, delle sovra-tappezzerie: quelle originali di Hymer sono ancora in ottimo stato e sono rimaste al loro posto per preservare l’aspetto originale del van. Per migliorare la comodità, verranno aggiunti dei “morbidoni” nella parte anteriore dei cuscini che stanno alla base. In questo modo migliorerà il supporto delle cosce evitandone l’affondamento e lo scivolamento in avanti. Lo schienale della panca laterale sarà poi ridotto in spessore per offrire qualche centimetro in più alla seduta.
Un grosso intervento è stato riservato al tavolo, completamente rifatto in alluminio alveolare (garantisce leggerezza rispetto al tavolo originale Hymer) e soprattutto con una pratica prolunga estraibile che con un unico e pratico movimento aumenta la superficie disponibile: prima bisognava scostare il tavolo dalla parete e inserire una prolunga di legno che andava conservata nell’armadio. Sul lato vicino alla parete verranno ricavati quattro portabottiglie/portabicchieri che eviteranno ogni rischio di caduta, anche in caso di breve spostamento del veicolo.
All’angolo tra la finestra sopra la dinette e il montante anteriore è stato invece installato un completo “centro di controllo” che ospita il pannello ERA Electronics, i controlli remoti dell’inverter, due prese a 230V, due USB-A, due USB-C per l’alimentazione dei portatili e due a 12V. Qui troverà posto anche il supporto orientabile e removibile per il tablet che sostituisce la TV.
La camera da letto
Qui ci sono tre modifiche, ma sostanziali. La prima è l’adozione del sistema di rete Froli, che dovrebbe aumentare di parecchio il confort del sonno. L’installazione non è stata semplice, perché il letto di Falkor quando sale in posizione di riposo si piega in tre segmenti e in mezzo rimane uno spazio dove riporre oggetti vari che non volevamo perdere. I ragazzi di Gulliver’s hanno trovato la soluzione!
La seconda è che la parte anteriore del materasso aveva una forma irregolare: più larga di quella posteriore e arrotondata sul frontale. Il che rendeva estremamente complicato utilizzare i comuni sacchi-letto. Il materasso è stato quindi sagomato per renderlo di forma regolare e di misure più standard: parliamo comunque di un giaciglio enorme: 208 centimetri di lunghezza e 160 di larghezza.
Infine, sia a destra che a sinistra, sono state realizzate due mensoline dotate di porte USB per ricaricare efficacemente smartphone e smartwatch e verranno aggiunte due luci di lettura.
La cucina
Qui hanno visto la luce le modifiche più immediatamente visibili, con la creazione di due nuovi pensilicontrapposti (uno sulla cucina e uno sulla colonna frigo+mobile di fronte) e la sostituzione del piano di lavoro. I due pensili sono stati dotati di serrandina di plastica che evita ingombranti sportelli, mentre il top della cucina è stato realizzato in pietra acrilica e di dimensioni più profonde dell’originale.
Si guadagnano così spazio di lavoro e soprattutto un lavello di dimensioni molto più grandi. Qui, come si vede dalle foto,mancano ancora le protezioni anticalore e il miscelatore di tipo casalingo. Per realizzare i nuovi pensili sono stati spostati i controlli di caldaia e boiler e tutte le prese elettriche a 12V, a 230V e USB.
Il bagno
Qui alla fine non si noteranno modifiche sostanziali, ma l’impianto idrico (al servizio anche del lavello della cucina) passerà dalla pompa a immersione a quella a pressostato con vaso di espansione, il lavabo sarà riverniciato per farlo tornare bianco, lo specchio sostituito e il doccino con tubo flessibile cambiato con uno più lungo. L’alloggio del tubo flessibile verrà modificato sia per evitare eventuali blocchi o incastri dovuti all’idea originale di Hymer, nata oggettivamente male con uno spazio orizzontale per ospitarlo, sia per poter piazzare il telefono della doccia al centro del bagno quando serve e non lateralmente, rendendolo così più utilizzabile.
L’aggiunta di pesi alle tende di protezione dovrebbe renderle più pratiche, mentre il piatto doccia e il supporto del WC Thetford (un pezzo unico in termoformato) sono stati tolti per procedere alle riparazioni delle inevitabili crepe formatesi nel tempo.
Al termine dei lavori Falkor non sarà rivoluzionato, visto che la sua impostazione di base è quella che ci ha conquistati sin dal primo momento in cui l’abbiamo visto, ma sicuramente più funzionale. Per tornare a essere una casa comoda e accogliente.
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