22 febbraio 2023 – Giornata strana oggi sulle rive del Po. La mattinata è stata dedicata alla ricerca di un’area di sosta o di un camper service, ma come temevo si è rivelato un compito complicato. L’app Park4Night mi aveva già segnalato che nella zona sono tanti i problemi alle aree esistenti… Ma poi, con il pranzo e il pomeriggio, mi sono rifatto. Ed è stato alla fine un mercoledì molto piacevole.
Iniziamo con le “necessità” del camperista: bagno pieno, acqua a metà, batteria da ricaricare. La soluzione ideale sarebbe un’area di sosta con corrente, ma lungo gli argini non ce ne sono. La batteria, comunque, con i piccoli spostamenti quotidiani durerà sicuramente altre 24 ore se non addirittura 48. Quindi mi dirigo all’area più vicina, quella di Stienta, a circa sei chilometri da dove ho dormito. La situazione è desolante. È la prima area di sosta per camper, o almeno così definita da Google Maps, con una sbarra in altezza a tre metri e 40. Sembrano tanti e sarà stato per evitare l’accesso ai camion (ma accanto c’è un altro parcheggio dove la sbarra non c’è…), ma chi ha mezzi molto grandi può trovarsi in difficoltà. Io stesso ho Falkor che è alto 305 centimetri, a cui si aggiunge la trentina ulteriore del condizionatore, a creare qualche dubbio.
La seconda perplessità deriva dal cartello che dice “SOLO SERVIZIO – MAX 1h”. Vorrà dire che posso stare sulla griglia di scarico per un massimo di 60 minuti o che in tutto il parcheggio non si può sostare? Il tema è ininfluente, vista la bruttezza del posto e la quantità di soluzioni alternative per dormire che ci sono in zona. Quindi mi concentro sullo scarico: griglia piccola e inamovibile, il che significa scarico “sporco”, da ripulire con abbondante getto d’acqua. Che non funziona. Quindi, per non sporcare ulteriormente un sito già poco decente mi limito a scaricare le acque grigie.
A Castelguglielmo area chiusa da oltre due mesi
Il secondo tentativo è per l’area sosta camper di Castelguglielmo, a 12 chilometri di distanza. Lì dovrebbero esserci acqua, corrente e scarico con la possibilità di fermarsi per la notte a 8 euro, secondo Park4Night. Un utente ha però segnalato che alla fine di dicembre risultava chiusa… Decido di andare a vedere. L’area è nuova, perfettamente attrezzata, ma un cartello dice che è “chiusa per manutenzione dal 14 dicembre 2022”. Due mesi dopo è ancora nella stessa situazione: nessun lavoro in corso e nessuna data presunta di fine lavori. Decido di entrare a piedi con la cassetta del WC per svuotarla (in una griglia moderna e adeguata alla funzione) e un secchio d’acqua per dare un risciacquo. Riesco anche a liberarmi della differenziata, ma rimango senza la possibilità di caricare acqua e batteria. La prima me la farò bastare ancora un paio di giorni, per la seconda avendo fatto qualche chilometro più del previsto non dovrei avere problemi.
Resta il tema di come queste strutture al servizio del turista vengano create e gestite. E lascio a chi legge i commenti del caso…
Viva L’Osteria di Fiesso Umbertiano
La visita dei Carabinieri di ieri mi ha portato in dote anche un altro consiglio, oltre a quelli di cui ho già scritto: un’osteria a Fiesso Umbertiano, che si trova – più o meno – lungo la strada per tornare verso il Po. Così decido di “raddrizzare” la giornata mettendo alla prova le informazioni ricevute. La soddisfazione è stata tanta: un piatto di ravioli con ripieno di radicchio e salsa di taleggio con trito di noci tostate, uno di speck cotto alla brace con funghi freschi (piatto freddo) e contorno di funghi trifolati, un’acqua da 75cl, un quartino di vino, caffè e grappa per 17 euro. E tutto molto buono. Non so se alla sera il menu alla carta preveda prezzi diversi dal pranzo di lavoro, ma secondo me vale la pena di provare. Il posto si chiama proprio L’Osteria, è piccolo e conviene prenotare.
Per smaltire tale pranzo mi è bastato tornare sul Po a Stienta e spostarmi poi di pochi chilometri lungo l’argine sinistro: a Gaiba, in corrispondenza dell’attracco fluviale (dove c’è peraltro una splendida house boat fissa), si trova un gazebo con un mobile per il book crossing e la possibilità di parcheggiare. Da qui parte un bel sentiero golenale immerso nel bosco: io e Yoda ne abbiamo percorsi circa due chilometri senza incontrare anima viva, prima di tornare al camper. Visto che la strada in questo tratto non è di grande transito penso la sfrutterò anche per la notte. Intanto mi godo il mio “ufficio” con vista sul Po prima che calino le ombre della sera.
Informazioni utili
- Dove dormire: Nel piccolo parcheggio su erba accanto al gazebo con tavoli da picnic e book crossing di Gaiba, nei pressi dell’attacco fluviale
- Dove mangiare: seguendo il consiglio di uno dei Carabinieri che mi ha fermato ieri mattina, sono andato in un locale chiamato L’Osteria a Fiesso Umbertiano, in via Roma, a circa 13 km di distanza. Per prenotazioni: +39 0425 741387
- Camper service: A Stienta, a circa sei chilometri, c’è un’area sosta camper con carico e scarico, ma senza elettricità. La griglia per le acque reflue è piccola e quando l’ho visitata mancava l’acqua. Non è nemmeno certo che si possa sostare. A Castelguglielmo c’è invece un’area nuova con corrente, acqua in piazzola (dieci stalli) e carico scarico (dovrebbe costare 8 euro da pagare esclusivamente tramite l’app EasyPark), ma quando sono passato era chiusa per manutenzione da oltre due mesi