30 luglio 2019 – Da oggi non siamo più fulltimer. Lo siamo stati fino a ieri, quando abbiamo lavorato al bar per l’ultima volta prima di una (meritata) pausa estiva di due settimane. Da oggi siamo vacanzieri! Fa un effetto un po’ strano, perché come accade spesso da quasi due mesi a questa parte abbiamo semplicemente chiuso le finestre, staccato il cavo della corrente, scaricato acque grigie e nere, caricato acqua pulita, bloccato le cose che possono muoversi in marcia e siamo partiti. Nulla di diverso da quella che sta diventando un’abitudine.
Negli anni scorsi il “rito” era molto più complesso: i giorni prima della partenza erano frenetici: scegliere cosa portare, fare la spesa, vuotare il frigorifero di casa, accendere quello di Falkor per raffreddarlo prima della partenza, fare la checklist per assicurarsi di non dimenticare nulla… Ogni partenza era un evento. Oggi siamo semplicemente partiti: tutto quello che serve è già al suo posto.
Come lo scorso anno, vista la calura africana delle ultime settimane, siamo in cerca di fresco. Se nel 2018 la prua del nostro camperino era stata rivolta verso le alpi piemontesi e francesi, la meta di questo agosto è l’Austria, tra Tirolo e Carinzia, con un preludio nel Friuli-Venezia Giulia: Altopiano del Montasio, Santuario di Monte Lussari, Laghi di Fusine, Lienz, Grossglockner-Hochalpenstrasse, cascate di Krimml, castello di Werfen, Hallstatt e castello di Landskron sono tra i punti del nostro itinerario di massima.
Come sempre, cambieremo in corsa, seguendo ritmi, umori, previsioni del tempo, ispirazioni. E come sempre cercheremo di passare la maggior parte delle notti in libera. Questa sera cominciamo dall’Altopiano del Montasio, in provincia di Udine, a circa 1.500 metri di altezza, dove siamo arrivati poco prima dell’ora di cena. La temperatura è scesa da 34 a 24 gradi. Qualche nube e qualche goccia di pioggia cercano di scoraggiarci, ma finalmente si respira e tutto passa in secondo piano…