2 ottobre 2019 – Si chiama Utopia Camper ed è una giovane startup che si è messa in testa di fare vera innovazione nel settore dei furgonati. E sulla lunghezza di 5,40 metri. L’idea è venuta a un giovane progettista e designer, Giacomo Scarcello, che sulla base delle sue esigenze ha deciso che il mezzo ideale per la vacanza e per tutti giorni oggi non esiste. Supportato dall’esperienza dell’allestitore veneto Gulliver’s, non si è limitato a ragionare sulle soluzioni legate all’allestimento e ai materiali compositi (per l’ottimizzazione dei pesi, la resistenza all’usura e quindi la durata nel tempo),ma ha pensato alla sostenibilità ambientale e al piacere di guida. E quindi ha lavorato anche sulla base del Fiat Ducato in versione Natural Power, ovvero con alimentazione a metano, e sui Ducato con trazione 4×4 preparati dalla francese Dangel. Ce n’è abbastanza per essere incuriositi?
Vi presentiamo allora l’Utopia U-540, ma vi diciamo subito che per averlo dovrete attendere ancora un po’: terminata la fase di progettazione, ora si è entrati in quella di realizzazione del primo prototipo, che servirà da base per l’indispensabile omologazione. La parte più “normale” è costituita dalla semidinette anteriore con sedili girevoli e tavolo con prolunga. In realtà, le misure in larghezza della panca sono leggermente più abbondanti del solito per alloggiare comodamente due attacchi per seggiolini Isofix.
L’allestimento
Sul pavimento riscaldato, integrato con il riscaldamento motore, poggia – lato portellone – il modulo cucina, dotato di due fuochi (in opzione si può avere un piano a induzione) e tre cassettoni apribili sia dall’interno sia dall’esterno. Il modulo può essere sganciato e utilizzato all’aperto o sistemato nella parte posteriore, che vedremo fra poco, per lasciare posto al quinto sedile passeggero (opzionale e rimovibile). Accanto a questo modulo trova posto un armadio basso sul quale è alloggiato il lavello. Sopra, è stato appositamente creato un frigo a compressore pensile della capienza di circa 60 litri. Di fronte c’è il vano toilette con doccia integrata e dotato di finestra
La particolarità della parte posteriore è che può ospitare un letto matrimoniale trasversale oppure avere un grande vano libero da un metro e quaranta per un metro e venti e alto 190 centimetri. Qui può essere posizionata la cucina se si vuole liberare lo spazio per il quinto sedile oppure si può studiare qualcosa di personalizzato. Di base è sostanzialmente un enorme vano di carico.
Uno degli elementi più interessanti è il tetto opzionale: ospita un letto basculante elettrico da 220×144 centimetri, che anche in posizione notte non impedisce l’uso della panca e dei sedili. Il tutto è ottenuto mantenendo un’altezza massima di 265 centimetri, ovvero solo otto in più rispetto al normale Ducato con tetto alto H2. Per riuscirci, la copertura originale viene sostituita da una struttura in materiale composito che sopra il letto prevede una porzione apribile a soffietto (ma il letto è utilizzabile anche senza alzarla), un vano di stivaggio interno accessibile dal basculante e una bauliera integrata da 100×140 centimetri alta venti.
L’impiantistica
L’impiantistica vede il riscaldamento a gasolio Webasto, una batteria agli ioni di litio ferro fosfato da 110 Ampère (o due da 150A supportate da un pannello fotovoltaico se si sceglie il piano a induzione), il già citato frigo a compressore da 60 litri, una bombola di gas da cinque chili, boiler da sei litri e pavimento riscaldato. Coibentazione e isolamento dei serbatoi sono studiati per reggere anche ai climi più freddi. Il serbatoio di recupero è da 90 litri, mentre quello delle acque chiare è da 90 litri nella versione con motorizzazione a metano o 4×4 e di ben 145 litri in quelle a gasolio.
La meccanica
E qui si arriva all’ultimo elemento, forse quello più caratterizzante: la possibilità di avere l’U-540 su meccanica Ducato Natural Power da tre litri di cilindrata con potenza di 140 cavalli. La cosa interessante è che il progettista non si è limitato a prendere la meccanica Fiat e la sua autonomia limitata a 400 chilometri (con i 36 chili di serbatoi di metano), ma ha previsto in opzione un incremento delle bombole per raggiungere un’autonomia di quasi 700 chilometri. Il riscaldamento a gasolio viene in questo caso sostituito da un Webasto a benzina servito da un serbatoio addizionale di carburante da 50 litri.
A proposito della versione a metano, sul sito di Utopia si legge: “Le differenze tra le due motorizzazioni sono molte, a partire dal confort di guida: il motore di 3 litri turbo alimentato a gas naturale è un propulsore estremamente silenzioso, privo di vibrazioni e dotato di una notevole elasticità. Raggiunge in pochi minuti la temperatura d’esercizio, anche nei climi più rigidi, e regala una esperienza di guida più vicina a quella di una grossa berlina sportiva più che a un furgone da lavoro. I serbatoi del gas naturale posti sotto il pianale spostano il baricentro verso il basso, consentendo un notevole miglioramento della guida.”
Infine, gli amanti del fuoristrada leggero potranno prendere in considerazione la versione 4×4 motorizzata con il Multijet 2,3 litri da 140 cavalli. Entro la fine dell’anno Utopia prevede di avere completato l’allestimento del veicolo pilota, realizzato su base Natural Power e ovviamente full optional. Con zavorre adeguate alla simulazione dei pesi, il veicolo ha già percorso oltre quindicimila chilometri sulle strade di tutta Europa. I primi mezzi pronti per i clienti saranno quindi pronti verso la metà del 2020. Parlare di listini veri propri è ancora prematuro, ma indicativamente prezzi partono da poco meno di 60 mila euro per la versione diesel 2,3 da 120 cavalli e poco meno di 80 mila per il metano e la 4×4. Il tetto completo di letto e arredi costa circa ottomila euro. Se siete interessati, potete già ordinare il vostro mezzo su misura rivolgendovi direttamente a Utopia Camper.
Per aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto potete fare riferimento anche alla pagina Facebook della società.
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