30 gennaio 2021 – Oggi breve post e anche un po’ seccato. Da lunedì quasi tutta l’Italia torna a “colorarsi di giallo”: non ci sono più regioni “rosse”, ma solo qualcuna “arancione”. A rimanere nel limbo del colore di mezzo saranno Sicilia, Sardegna, Puglia, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano. Cosa ci infastidisce di questa situazione?
Primo: in occasioni degli altri cambiamenti di colore le ordinanze del Ministero della Salute entravano in vigore di domenica, non di lunedì. Questo non ha una grande importanza pratica, ma ha l’effetto di creare una grande confusione. Quindi: non cominciate a gironzolare per turismo prima di lunedì!
Secondo: le regole per le zone gialle di oggi non sono uguali a quelle scritte per le regioni gialle di novembre: allora si poteva liberamente circolare tra regioni dello stesso colore (giallo, ovviamente), mentre oggi bisogna rimanere confinati nella propria. Le limitazioni agli spostamenti hanno senso quando bisogna cercare di non portare il virus da una parte all’altra, ma quando questo è omogeneamente diffuso non ci pare che la cosa sia particolarmente utile. E il tutto aggiunge ancora confusione. Comunque sia, da lunedì lombardi in Lombardia, laziali nel Lazio, calabresi in Calabria e così via.
Muoviamoci con prudenza
In questa situazione è vero che la prima regola è non spostarsi inutilmente, ma siamo sempre stati convinti che chi lo fa in camper senza andare a infilarsi in situazioni di assembramento debba poterlo fare. La vita sembra “sospesa” da quasi un anno e la situazione, a livello economico e psicologico, sta diventando insostenibile. Quindi, nella massima prudenza e rispettando tutte le regole (anche quelle di buon senso, non solo quelle codificate), vediamo cosa potremo fare da lunedì in camper.
Prima di tutto sarà possibile spostarsi liberamente, anche con il veicolo ricreazionale, all’interno della propria regione gialla. Chi si trova in zona arancione non potrà invece uscire dal proprio comune. Se si ha la fortuna di potersi spostare bisogna ricordarsi che il “coprifuoco” dalle 22.00 alle 5.00 è ancora in vigore.
Il rischio del coprifuoco
Di questo argomento si è discusso molto nei mesi passati e bisogna essere consci che il rischio di contestazione quando si dorme nel proprio mezzo al di fuori di una struttura ricettiva ufficiale (campeggio o area di sosta protetta da sbarre o cancello) purtroppo esiste, ci piaccia o no. Può non essere probabile che questo accada, ma se invece un tutore dell’ordine decide di contestarci il mancato rispetto del coprifuoco dovremo rassegnarci a presentare ricorso. Lo si vincerà? Difficile dirlo ora. Il consiglio è quindi sempre lo stesso: se potete, usate una struttura; se invece la cosa non è possibile, siate discreti.
Oltre a questo, ci si può spostare di regione per motivi legati a lavoro, salute o necessità. In questo caso bisogna portare con sé un’autocertificazione o essere pronti a compilarla al momento se si viene fermati. Il rientro verso la propria residenza o domicilio è sempre permesso. In generale, va anche ricordato che un camper è un mezzo come gli altri, e ciò che è consentito fare con un’automobile si può fare anche con il veicolo ricreazionale. Non abbiate timore a metterlo in moto e fargli… sgranchire i pistoni!
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